Venerdì 3 gennaio è ufficialmente riaperto il calciomercato, quello cosiddetto di riparazione, un mese di trattative e transazioni che si concluderà il trentuno; in questa prima settimana si è mosso qualcosa, seppur poca roba, con i colpi Nainggolan alla Roma e Honda al Milan (più l’aggregazione a tutti gli effetti di Rami) ad oggi le più importanti transazioni che si sono registrate in Serie A. Accanto ai movimenti delle big, come ovvio, vi sono una serie di operazioni delle squadre di fascia medio-piccola: ebbene, quelle fino ad ora ufficiali riguardano il passaggio di Yohan Benalouane dal Parma all’Atalanta (ha già esordito coi bergamaschi contro il Milan), il ritorno di Francesco Lodi al Catania dal Genoa (per lui addirittura già un gol con gli etnei), i prestiti di Ranegie e Merkel dall’Udinese al Watford, come noto società satellite dei Pozzo, il ritorno in patria di Jaime Valdes (che dopo 14 anni in Italia torna in Cile, al Colo Colo, dal Parma), oltre al prestito di Niang dal Milan al Montpellier e il trasferimento di Marcos Alonso dalla Fiorentina al Sunderland.
Tuttavia, accanto a questa serie di spostamenti ufficiali di diversi giocatori, oggi vi vogliamo parlare di tre affari in particolare. Partiamo da quello riguardante Lorenzo Ariaudo, in rotta di collisione col Cagliari e con Cellino (di fatto era fuori rosa da qualche settimana) che ieri è diventato il nuovo rinforzo per la difesa del Sassuolo; avrà la maglia numero 6 e passa in neroverde a titolo definitivo fino al 2017:
“Sono contento di essere qui a Sassuolo e sono fiducioso per il futuro, qui ho la possibilita di farmi vedere, sono contento della scelta fatta, poi quello del Sassuolo è un bel progetto. A Cagliari ho lasciato tante persone a cui voglio bene. La prossima con il Milan? Non è una delle sfide più semplici ma dobbiamo far punti in ogni modo, questo momento delicato per noi ma fino alla fine ci dobbiamo giocare tutte le chance. Posso giocare al centro o anche terzino sinistro, per essere un difensore centrale non sono lentissimo poi posso giocare in tutti i moduli, sono a completa disposizione del mister”.
Parliamo ora di un nome nuovo per il nostro campionato; si tratta del difensore capoverdiano, ma naturalizzato svizzero, Cabral; classe ’88, esperienze in crescendo con Losanna, Siviglia e Basilea, nel luglio scorso era passato a titolo definitivo al Sunderland. In Inghilterra ha avuto poco spazio, da cui il passaggio in prestito al Genoa:
“Mi aspetto di giocare e di poter aiutare il Genoa a raggiungere grandi obiettivi. L’anno scorso ho giocato in Europa League, tornarci è il mio obiettivo. Mi piace giocare calcio semplice, sono un calciatore aggressivo, gioco da numero 6 e sono veloce. Ho giocato contro la Roma con la maglia del Basilea e non ho mai perso, spero di poter aiutare il Genoa a non perdere”.
Finiamo col Torino che ha chiuso in tutta fretta per Panagiotis Tachtsidis, centrocampista centrale che dopo l’ottima esperienza a Verona ha faticato non poco prima a Roma (voluto da Zeman) e poi anche a Catania; proprio dal sodalizio di Antonino Pulvirenti il club granata lo ha prelevato in prestito (con diritto di riscatto per la metà) e vorrebbe schierarlo sin da subito, contro la Fiorentina, per sostituire lo squalificato Vives. E’ il secondo greco della storia del Torino dopo Zisis Vryzas.
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